Avevo inserito, il 6 ottobre 2011 (clicca qui), un post dedicato alla scomparsa di Anna Lisa e al suo blog http://annastaccatolisa1.wordpress.com/
Mi sono sempre chiesto: Che fine fanno i blog di coloro che non possono più continuare a inserire dei post perché non sono più in questo mondo?
Scopro con grande piacere che il blog di Anna Lisa è diventato un sito e un'associazione.
Si legge nel sito:
Il
15 dicembre è nata Annastaccatolisa, un’associazione per
la prevenzione, la ricerca e la cura dei carcinomi mammari, fondata con Oltreilcancro.it
dai familiari e dagli amici di Anna Lisa Russo, morta il 4 ottobre 2011 nel
reparto di cure palliative dell’ospedale di Livorno.
Annastaccatolisa
è il nome che Anna Lisa si era data per raccontare se stessa e il suo lungo
corpo a corpo con la bestiaccia – così chiamava il cancro al seno che le era
stato diagnosticato a trent’anni, nel 2008 – attraverso il blog Ho il
cancro. Il blog di una malata coccolata, viziata, amata e fortunata,
un diario online divenuto presto un esempio di coraggio e un catalizzatore di
solidarietà che ha commosso e coinvolto migliaia di persone.
Anna
Lisa non aveva perso la speranza e il desiderio di vivere nemmeno nei momenti
più duri, quando il cancro, dopo averle dato tregua per un breve periodo, era
tornato a colpirla: “Ho preso e sto prendendo una marea di farmaci, ma
nonostante tutto so che non potrò mai guarire. Non ci sono cure, non ci sono
terapie per il mio cancro. Posso solo sperare di cronicizzare la malattia, di
conviverci. E quindi continuo a lottare, continuo a condividere, continuo a
raccontare la malattia sul mio blog.”
Non
vogliamo più dover leggere queste parole: non ci sono terapie per il mio
cancro.
Anna Lisa non avrebbe mai voluto scriverle, convinta com’era che ci fossero sempre strade nuove da percorrere e che la ricerca avrebbe fatto passi avanti, anche grazie a piccoli gesti di solidarietà che ognuno può compiere per sostenerla.
Anna Lisa non avrebbe mai voluto scriverle, convinta com’era che ci fossero sempre strade nuove da percorrere e che la ricerca avrebbe fatto passi avanti, anche grazie a piccoli gesti di solidarietà che ognuno può compiere per sostenerla.
Ogni
tipo di cancro deve poter essere curato e guarito.
Con
l’associazione Annastaccatolisa vorremmo dare un senso al grande moto di
commozione che ha provocato la storia di questa giovane donna e contribuire,
per quanto possibile, a trasformare il dolore in un progetto che lei avrebbe
condiviso: raccogliere fondi per istituire borse di studio e finanziare
progetti di ricerca dedicati in modo specifico a quel genere di tumori mammari
definiti tripli negativi, per i quali ancora non si dispone di terapie mirate
ed efficaci, come la storia di Anna Lisa ha purtroppo dimostrato.
Il libro
Il 17 aprile è uscito per Mondadori Strade Blu il
libro di Anna Lisa "Toglietemi
tutto ma non il sorriso" ISBN 978-8804619987, che raccoglie il diario
della sua malattia tratto dal suo blog Ho il cancro. Il blog di una malata
coccolata, viziata, amata e fortunata, che era stato adottato dal sito del
quotidiano La Stampa.
La prefazione è di Mario Calabresi, che racconta il
suo incontro con Anna Lisa e la forte emozione che gli ha lasciato nel cuore.
Il coraggio di Anna Lisa, la sua ironia, il suo
spirito sempre positivo anche nei momenti più duri hanno lasciato un segno in
tutte le persone che sono entrate in contatto con la sua storia.
Una testimonianza di amore per la vita che è diventata
libro. L'amore per Andrea, il suo Qualcuno, il legame fortissimo con la sua
Mamy e il dolore per la prematura scomparsa di suo fratello fanno da sfondo
alla sua storia di coraggio.
È possibile acquistare il volume in tutte le librerie.
I
carcinomi mammari cosiddetti tripli negativi costituiscono una sottospecie dei
carcinomi mammari, circa il 10-15 %, e colpiscono più frequentemente donne
giovani, di età inferiore ai cinquant’anni.
Sono
così chiamati perché non esprimono i recettori ormonali (né il recettore per
l’estrogeno ER, né quello per il Progesterone PgR), e perché mancano
dell’espressione del recettore di membrana HER2 (ER negativo, PgR negativo,
HER2 negativo). Questo significa che le terapie a disposizione dell’oncologo
sono limitate dal fatto che non è possibile, al momento, identificare un
particolare bersaglio per una terapia “mirata”. Infatti le cellule tumorali
triple negative non sono sensibili né alle terapie ormonali né ai farmaci
biologici mirati sul bersaglio molecolare HER2 come il trastuzumab e il
lapatinib.
I
tumori tripli negativi rappresentano in realtà un insieme variegato di
patologie: la stessa dizione tripli negativi definisce quello che questi tumori
non sono (la negatività ai recettori ormonali e all’HER-2) senza tener conto
quindi della eterogeneità molecolare dei vari sottogruppi che si raccolgono
sotto questo nome.
Allo
stato attuale l’unica terapia efficace per la cura di questi tumori è quindi
solo la chemioterapia, ma sono in corso importanti studi di oncologia
molecolare e sperimentazioni su nuovi farmaci (Cetuximab, Abraxane-Bevacizumab,
Parp-inibitori).
Molte
altre strade sono aperte alla ricerca oncologica affinché possano essere
trovate cure efficaci e sempre più mirate anche per carcinomi “difficili” come
i tripli negativi.
Lo
scopo principale dell’associazione Annastaccatolisa è raccogliere fondi per
contribuire a raggiungere questo importante traguardo.
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