L'amica Cecilia mi ha mandato un file pps trovato in internet, l'ho leggermente modificato, che contiene un testo di Aristotele scritto nel 320 a.c. dal titolo: Rivoluzione dell'anima. Il sottofondo musicale del pps è "Am I That Easy to Forget?" (Sono così facile da dimenticare?), una canzone popolare scritta da Carl Belew and W.S. Stevenson, pubblicata nel 1958, presumo cantata da Jim Reeves.
Dedico il pps ai malati oncologici perchè acquistino quella pace interiore che ci consente di affrontare le difficoltà della malattia, a coloro che sono guariti, ai familiari e agli amici di quelli che non ce l'hanno fatta. Dice Aristotele: Ringrazia
per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il
dolore. La
nostra comprensione dell’universo è ancora molto limitata per
giudicare cosa sia necessario nella nostra vita.
Parole sagge, anche se non è facile ringraziare per il dolore e le sofferenze che il destino riserva ad alcuni. La comprensione dell'Universo è e sarà sempre molto limitata, anche se molti progressi sono stati compiuti dal 320 a. c..
Per vedere il pps clicca qui.
Riporto il testo per chi non vuole vedere il pps.
"Rivoluzione dell'anima" di
Aristotele
Nessuno
è padrone della propria felicità, per questo non consegnare la tua
allegria, la tua pace la tua vita, nelle mani di nessuno, assolutamente
nessuno.
Siamo
liberi, non apparteniamo a nessuno e non dobbiamo dipendere dai
desideri, dalla
volontà o dai sogni di chiunque altro.
La
ragione della tua vita sei tu.
La
tua pace interiore è la meta della tua vita, quando sentirai un vuoto
nell’anima, quando crederai che ancora ti manca qualcosa, anche avendo
tutto,
pensa ai tuoi desideri più intimi e trova la divinità che esiste in te.
Smetti
di collocare ogni giorno la tua felicità più distante da te.
Non
collocare un obiettivo troppo lontano dalle tue mani, abbraccia quelli
che sono
vicini oggi.
Se
sei disperato per problemi finanziari, amorosi, o di relazioni
familiari, cerca
in te stesso la risposta per calmarti, tu sei il riflesso di quello che
pensi
giornalmente.
Smetti
di pensar male di te, e sii sempre il tuo miglior amico(a).
Sorridere
significa approvare, accettare, congratularsi.
Poi
rivolgi un sorriso per approvare il mondo che ti offre il meglio.
Con
un sorriso sul viso le persone avranno di te una migliore impressione, e
sarà
evidente che sei "pronto" per essere felice.
Lavora,
lavora molto a tuo favore.
Smetti
di aspettare la felicità senza sforarti di raggiungerla.
Smetti di
esigere dalle persone quello che tu non hai ancora conquistato.
Critica
meno, lavora di più.
E,
non dimenticarti mai di ringraziare.
Ringrazia
per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il
dolore.
La
nostra comprensione dell’universo è ancora molto limitata per
giudicare cosa sia necessario nella nostra vita.
La
grandezza non consiste nel ricevere onori, ma nel meritarli.
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