(Chiama)-Informazione come cura si propone come obiettivo anche quello di rendere compresibile ai non addetti ai lavori le notizie riguardanti l'oncologia che compaiono nei vari siti ufficiali.
Con questo post provo, da non esperto del settore, a rendere compresibile la notizia riportata nella rubrica Primo Piano del sito dello IOV dal titolo: Progetto Pritha. La copio e la incollo aggiungendoci informazioni, traducendo i termini in inglese, inserendo link ed esplicitando gli acronimi.
"La trasferibilità e l’impatto in sanità delle nuove tecnologie
sanitarie e la variabile demografica legata alla “ageing society”
costituiscono elementi essenziali da valutare nei sistemi di governance
futuri. I farmaci oncologici di più recente immissione in commercio, per
i costi indotti e per le implicazioni sui cambiamenti del processo
assistenziale generato dai medicinali per via orale (deospedalizzazione e
continuità terapeutica ospedale – territorio), sono una delle
espressioni più prossime dell’HTA (Health Technology Assessment) e quindi sono stati assunti dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)
come terreno di verifica dei processi di valutazione, di trasferibilità e
di sostenibilità economica.
La regione Veneto ha bandito con DGRV
143 del 2010 un bando per i progetti di ricerca (PRIHTA) [PRIHTA=Programma per la Ricerca l'Innovazione e l'Health Tecnology Assesment] caratterizzati
dalla collaborazione pubblico - privato. Con delibera della Giunta
regionale n.2860 del 30 nov. 2010 è stato approvato, primo in
graduatoria, il progetto “Modelli organizzativi e standard di riferimento per la centralizzazione delle terapie oncologiche nella regione Veneto”.
Capofila del progetto è l’IRCCS - Istituto Oncologico Veneto di Padova,
in collaborazione, come soggetto privato, con Janssen-Cilag S.p.A. In
questo studio esponiamo i risultati ottenuti da una Survey
(Indagine) condotta su tutte le Farmacie ospedaliere e le Unità cliniche di
Oncologia ed Ematologia della regione Veneto e, conseguentemente ai
risultati ottenuti, la proposta di un sistema di standard di
riferimento che garantiscano efficienza, sostenibilità economica,
sicurezza e accessibilità alle cure farmacologiche in oncologia.
Il lavoro di ricerca ha determinato un costante confronto tra competenze gestionali e cliniche.
Ciò ha permesso di acquisire consapevolezza rispetto al bisogno dei
professionisti di comprendere come i sistemi di monitoraggio di dati di
“attività e processo” e l’adozione di standard condivisi, consentiranno
di verificare le ricadute aziendali dei modelli organizzativi adottati.
Prospettiva futura
di questo lavoro è quella di associare all’adozione del sistema di
standard proposto per le Aziende ospedaliere del Veneto, indicatori
complessivi di performance, sia di natura organizzativa sia di esito
clinico, teso alla realizzazione di un sistema validato, efficiente ed
etico di best practices per la gestione delle terapie oncologiche,
raggiunto e mantenuto nel tempo".
Scarica il Progetto (da il Sole 24 Ore Sanità - giugno 2012) - PDF 6MB
Scarica la Circolare della Regione del Veneto (prot. 316615 class E 930 del 09/07/2012)
Dalla lettura della circolare della Regione del Veneto si ricavano
utili informazioni che consentono una maggiore comprensione del testo su
riportato.[U.F.A.=Unità Farmacologica Antiblastica]
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