Effetti collaterali della chemio |
Dipartimento della
programmazione e dell’ordinamento del servizio sanitario nazionale
Direzione generale
della programmazione sanitaria
Ufficio III ex
dgprogs
Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici
Gli errori in corso di terapia con farmaci
antineoplastici provocano gravi danni.
A
causa della elevata tossicità dei farmaci antineoplastici e del loro basso
indice terapeutico, gli errori in corso di terapia oncologica determinano danni
molto gravi anche alle dosi approvate. Pertanto, è necessario avere a
disposizione indicazioni, condivise ed uniformi su tutto il territorio
nazionale, mirate alla prevenzione di tali errori. La
presente Raccomandazione è un riferimento per gli operatori sanitari coinvolti
nella gestione dei farmaci antineoplastici e nell’informazione al paziente
circa gli obiettivi di salute e i benefici attesi dai trattamenti.
Un’informazione corretta e completa rappresenta lo strumento cardine di
un’alleanza terapeutica strategica al fine di garantire la qualità e la
sicurezza delle cure.Copio e incollo la premessa della Raccomandazione n. 14, ottobre 2012
Premessa
I
farmaci antineoplastici sono in grado di inibire lo sviluppo, la crescita e la
proliferazione di elementi cellulari neoplastici. Possono essere classificati
secondo i criteri della Classificazione Anatomica Terapeutica Chimica (ATC),
oppure in base al meccanismo d’azione. Le
modalità di somministrazione seguono prevalentemente la via venosa (periferica
e/o centrale) e la via orale; in alcune condizioni particolari, e per un
ristretto numero di farmaci, possono essere utilizzate altre modalità
(endocavitaria, endovescicale, intratecale, sottocutanea ed endoarteriosa). La
scelta del setting assistenziale per la somministrazione della chemioterapia
può influenzare la sicurezza delle cure ed è necessario porre attenzione ai
criteri (condizioni generali del paziente, tipo di farmaco e durata della
terapia, età pediatrica e condizioni logistiche e sociali ed altri) necessari a
classificare i pazienti in accesso al trattamento chemioterapico, ai fini di
una valutazione accurata in termini di efficacia, efficienza, qualità e
sicurezza. Nella
prevenzione degli errori in corso di terapia con farmaci antineoplastici è
decisivo il ruolo della Direzione sanitaria/aziendale per accrescere il grado
di consapevolezza tra gli operatori sanitari e implementare azioni di
miglioramento tra le quali risultano di notevole rilevanza l’introduzione di
tecnologie informatizzate e la garanzia di condizioni lavorative adeguate in
termini sia di risorse strutturali sia gestionali. E’ doveroso, quindi, nel
contesto di una politica aziendale di prevenzione, prestare particolare
attenzione ai fattori strutturali, ambientali, organizzativi, gestionali e al
clima lavorativo e relazionale. E’ altresì necessario favorire il
coinvolgimento dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di famiglia nella
gestione dei pazienti per assicurare un’adeguata continuità assistenziale.La presente Raccomandazione affronta in maniera sistematica la sicurezza dei pazienti oncologici, anche se alcuni aspetti peculiari dell’età pediatrica richiederanno un ulteriore approfondimento.
Per quanto attiene la sicurezza degli operatori, si fa riferimento alla normativa vigente.
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