
Si legge nell'articolo:
Entrambi lamentano l'eccessiva burocratizzazione del lavoro, la mancanza di occasioni di reciproco confronto, vivono una sensazione diffusa di difficoltà nel comunicare in modo costruttivo.
Ma i medici in servizio negli ospedali recriminano che i
colleghi del territorio - dottori di famiglia, specialisti ambulatoriali interni, pediatri di libera scelta delegano loro i casi più complessi senza aver prima effettuato una sufficiente analisi clinica.
Per contro i medici del territorio manifestano insofferenza verso una presunta "saccenza"
degli ospedalieri. E ancora: questi ultimi si sentono caricati di attività amministrative e investono molto tempo nell'esercizio effettivo della propria professione dedicandosi ad attività intra/extramoenia, i medici del territorio invece si concentrano nel seguire i pazienti e nell'aggiornamento professionale.(...)
Ma i medici in servizio negli ospedali recriminano che i
colleghi del territorio - dottori di famiglia, specialisti ambulatoriali interni, pediatri di libera scelta delegano loro i casi più complessi senza aver prima effettuato una sufficiente analisi clinica.
Per contro i medici del territorio manifestano insofferenza verso una presunta "saccenza"
degli ospedalieri. E ancora: questi ultimi si sentono caricati di attività amministrative e investono molto tempo nell'esercizio effettivo della propria professione dedicandosi ad attività intra/extramoenia, i medici del territorio invece si concentrano nel seguire i pazienti e nell'aggiornamento professionale.(...)
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